Le nuove regole europee sul default inopportune in questo momento

Il 1 gennaio 2021 entrano in vigore le nuove regole europee sul default, Prato in  Azione – vista la persistente crisi economica causata dall’epidemia di Covid19 – sollecita istituzioni, Banche e Fondazioni affinché siano adottati dei correttivi perché le nuove e più stringenti norme non aggravino la posizione di cittadini ed imprese già in difficoltà. Il Regolamento europeo relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento, avrà un impatto  nel modo con cui le banche e gli intermediari finanziari dovranno classificare i clienti a fini prudenziali. Questo produrrà sicuramente degli sulle relazioni creditizie tra intermediari e clienti, come ad esempio l’adozione di iniziative per regolarizzare il rapporto creditizio.

L’Associazione Bancaria Italiana insieme a tutte le associazioni di categoria, ha inviato una lettera all’Unione Europea per chiedere di rimandare a tempi migliori l’entrata in vigore della norma.

Prato in Azione  sostiene questa iniziativa di sensibilizzazione e auspica un’azione diretta del Governo che determini l’immediata sospensione delle nuove norme sussistendo tutti i presupposti per agire subito senza attendere le decisioni dell’UE a difesa del nostro tessuto economico.

Anche perché nessun aiuto pubblico, anche a fondo perduto, potrà in tempi brevi rimediare ai danni causati dalla pandemia, tanto meno se entrerà in vigore la nuova disciplina del default. La soglia di sopportazione degli imprenditori è ulteriormente scesa e le aziende che hanno deciso di non riaprire stanno diventando un numero importante senza considerare l’applicazione di provvedimenti miopi e intempestivi come le nuove regole su default. A Prato il comitato di Azione  fa un appello agli istituti bancari operanti nella Provincia e alla Fondazione CRP perché costruiscano degli interventi specifici di supporto ad aziende ed imprenditori sulla linea di quanto realizzato per Firenze con il bando “Rinascimento”.