Siamo sicuri che la ristrutturazione dello stadio Lungobisenzio sia la scelta giusta per Prato?  Non sarebbe il caso di cominciare a pensare ad uno stadio nuovo, polifunzionale e in una posizione strategica meno penalizzante per la città?

La vendita dell’Ac Prato all’imprenditore romano Stefano Commini ha riacceso i riflettori sul vecchio impianto di via Firenze dove l’Ac Prato ormai non gioca più dal giugno del 2017. Il nuovo proprietario della società biancazzurra ha già incontrato più volte il sindaco Matteo Biffoni e annunciato di voler rilanciare la società e di voler investire sull’impiantistica per poter riqualificare lo stadio Lungobisenzio.

Noi tutti ricordiamo però i cancelli che venivano posti a chiusura di via Firenze sia in occasione delle partite domenicali che in occasione delle partite di coppa infrasettimanali, per evitare, in base al decreto Pisanu, il contatto fra le opposte tifoserie. Cancelli che obbligavano i tifosi pratesi ad entrare allo stadio dalla parte del ponte Petrino e tifosi ospiti dalla parte della stazione. Ricordiamo benissimo la sosta selvaggia sugli spartitraffico, sui marciapiedi e sulle aiuole fra viale della Repubblica, via Alcide De Gasperi e in viale Borgovalsugana dei tifosi pratesi, vista l’assenza di un parcheggio idoneo. Senza contare l’ingolfamento totale del traffico in direzione Prato Est in occasione delle partite pomeridiane infrasettimanali con una parte della città completamente in ostaggio dei tempi delle partite. La posizione del Lungobisenzio, stretto fra il fiume e la ferrovia, è estremamente infelice ai tempi di oggi. E quindi o la riqualificazione prevede la soluzione di questi problemi oppure diventa improponibile per la città.

Il tavolo Sport provinciale di Prato in Azione chiede che l’amministrazione comunale valuti tutti i pro ed i contro a una riqualificazione dello stadio Lungobisenzio, che ad oggi richiede sicuramente diverse centinaia di migliaia di euro per essere rimesso nelle condizioni di poter ospitare una partita ufficiale professionistica, e che prenda in seria considerazione la realizzazione di un nuovo stadio.

A questo proposito Prato in Azione propone che il nuovo stadio venga realizzato in maniera da poter essere polifunzionale e usufruibile da più società sportive, non solo di Prato. Questo per renderlo efficiente e  autosufficiente senza dover, una volta costruito, continuare a gravare sulle casse del Comune. Ovviamente dovrà sorgere in un’area facilmente accessibile sia da Prato che da chi arriverà da fuori città e con uno o più ampi parcheggi.

Il tavolo provinciale Sport –  Prato in Azione

Lorenzo Marchi

Vittorio Vannucci

Pasquale Petrella

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