Silvia Guarducci vicesegretaria di Azione “ Piuttosto che evocare prematuramente un Creaf 2, abbiamo chiesto ed ottenuto colloquio con Alia, Astri e l’assessore Ciuoffo e, comprendendo le preoccupazioni e le perplessità degli imprenditori, abbiamo cercato di promuovere l’incontro ed il dialogo tra le parti, nella consapevolezza che nel nostro distretto tessile c’è un patrimonio enorme di competenze distribuito su tutta la filiera. L’Europa ci chiede una spinta verso una risoluzione innovativa alla problematica dei rifiuti nella logica di un’economia circolare e la realizzazione di un Hub Tessile va assolutamente inquadrata come un’opportunità.

Le ultime novità ci hanno dato ragione. Il dialogo e la collaborazione tra le parti interessate dovevano iniziare fin da subito, non limitandosi solo alle associazioni di categoria ma comprendendo anche gli imprenditori di tutta la filiera del tessile, connotata dalla presenza di aziende abituate ad investire in ricerca e sviluppo. Non appena i promotori del progetto si sono aperti ad accogliere anche le critiche di questi imprenditori, sono scaturiti ulteriori scenari e possibili sinergie tra Alia ed altre imprese del territorio. Ribadisco quindi un concetto semplice e chiaro: non saprei immaginare un HUB Tessile se non a Prato. Prato è HUB Tessile. Proprio per questo Azione farà il possibile per sostenere tutte le realtà che potrebbero contribuire allo sviluppo del progetto, allontanando così anche lo spettro di una potenziale concorrenza territoriale di Alia “.

Vincenzo Ravone vicesegretario di Azione “Il soggetto che propone l’investimento e gli operatori del settore già presenti sul territorio devono parlarsi. La possibilità di produrre materia prima seconda “in casa” può essere un vantaggio per gli operatori locali, anche alla luce dei  maggiori  costi e delle tensioni geopolitiche in atto. Azione con “Prato Riparte” ha chiesto un tavolo per la discussione ed il 3 marzo al “Ex Chiesino di San Giovanni” si potrà analizzare finalmente nel merito tutto il progetto davanti alla cittadinanza. Ritengo che sia un buon inizio.

 

Il segretario provinciale Stefano Micheloni: “Questi balletti e cambi di posizione da parte della maggioranza non sono rispettosi verso i nostri concittadini. Prato ha bisogno di concretezza e la politica non può essere sempre campagna elettorale ma anche e soprattutto buona amministrazione.  

CONFRONTO APERTO CON LA CITTADINANZA Giovedì 3 MARZO ORE 21.00 Ex Chiesino di San Giovanni