La nascita di un intergruppo M5S-PD-LeU non rappresenta una novità. È una strada scelta consapevolmente da molto tempo e con ampia approvazione degli elettorati. E chiarisce anche ai riformisti del PD che quella linea è irreversibile e che giustifica ancor di più la nascita di Azione. Il nostro progetto è quello di costituire un polo aggregante riformista e liberale. Quando è nata Azione dissero che era un errore lascaire il Pd perché l’alleanza con i grillini era solo un fatto contingente per fermare i pieni poteri della Lega. Oggi il Pd, invece che cogliere la grande opportunità di una svolta riformista ed europeista, costruisce un intergruppo con la sinistra e i populisti per difendere reddito di cittadinanza e prescrzione. Non era occasionale, era una scelta strutturale.

Aspettiamo di conoscere gli sviluppi anche sul nostro territorio di quanto sta avvenendo in Parlamento. E un primo banco di prova è rappresentato proprio dalle prossime elezioni a Carmignano dove la riproposizione di un accordo come quello sancito a Roma con l’intergruppo non potrà che portarci a riflettere ancor di più sulle modalità e i termini con cui partecipare alle elezioni amministrative. Azione intanto continua a radicarsi sul territorio e a fare nuovi tesseramenti. Chiaro segnale di un partito in salute che viene apprezzato per la sua filosofia e la su coerenza: mai coi populisti e mai coi sovranisti. Azione rilancia il progetto di creare un polo riformista e liberale a tutte quelle forze politiche presenti sul territorio che si riconoscono in questi ideali.