Il tema dell’economia circolare e del riciclo dei tessuti è una materia che appassiona ogni pratese che si rispetti. Sulla questione HUB tessile Prato in Azione dichiara di aver sentito un’amministrazione comunale che troppo rapidamente parlava di nuovo miracolo per il nostro distretto e un’opposizione che accoglieva positivamente il progetto e contemporaneamente ne contestava i metodi di comunicazione e la localizzazione, senza proporre alternative elettoralmente scomode.
Silvia Guarducci vicesegretaria di Azione “L’Europa ci chiede una spinta verso una soluzione innovativa alla problematica dei rifiuti nella logica di un’economia circolare; questa opportunità va colta perché si tratta di ottenere un vantaggio competitivo per le realtà imprenditoriali del settore della selezione tessile. Dopo aver chiesto e ottenuto colloquio con Alia, Astri e l’assessore Ciuoffo, ribadisco un concetto semplice e chiaro: non saprei immaginare un Hub Tessile se non a Prato. Prato è Hub Tessile. Proprio per questo le aziende interessate dovranno essere coinvolte già nella fase progettuale e beneficiare in seguito dei risultati della ricerca e dello sviluppo dell’impianto senza dover temere la concorrenza territoriale di Alia “.
Vincenzo Ravone vicesegretario di Azione “Prendiamo atto che ci sono molti punti sui quali il soggetto che propone l’investimento e le aziende si trovano in disaccordo, soprattutto sui numeri riguardanti la capacità produttiva dell’impianto e quanti dipendenti dovranno essere coinvolti. Auspichiamo che venga aperto un tavolo per la discussione e la risoluzione delle criticità del progetto“.
Il segretario provinciale Stefano Micheloni “Auspichiamo davvero una collaborazione strutturata tra tutti i soggetti interessati. Anni fa molti davano per morto il tessile a Prato. Lavoriamo insieme per smentirli definitivamente.”