Contesto
La situazione di emergenza sanitaria ha colto il nostro paese totalmente impreparato, nonostante Azione avesse già da tempo richiamato l’attenzione sul deficit del nostro sistema sanitario. Nella nostra città è emersa, dalle imprese del territorio che hanno gridato con forza, la volontà di mettersi alle spalle questa crisi mediante l’aggregazione, secondo il concetto “l’unione fa la forza”. Noi di Azione sappiamo che l’entusiasmo degli imprenditori deve essere focalizzato su determinati obiettivi comuni, altrimenti le energie necessarie ad una operazione di questo genere andrebbero sprecate.
Da questa idea è nata la volontà di organizzare un primo incontro che si è tenuto venerdi scorso, il 22 maggio. All’incontro virtuale hanno partecipato Azione (rappresentato da Baban e Carpano oltre che il nostro comitato pratese), le associazioni di categoria (Confindustria, CNA e Confartigianato) e due importanti imprenditori della nostra città. Lo scopo della serata era di raccogliere le prime istanze provenienti dal territorio, per poi capire come la politica può aiutare a realizzare determinati obiettivi.
E’ chiaro che si è trattato solo di un primo incontro e le voci degli imprenditori sono tante ed a volte divergenti, ma per iniziare un percorso di sintesi ed unione d’intenti è necessario comunque partire da un primo passo e quello che è emerso potrà essere evidenziato negli incontri successivi.
Riepilogo
Durante l’incontro è stato chiaro che le imprese avranno bisogno di essere guidate dalle associazioni di categoria di concerto con la politica, per capire in termini pratici come sia logico e conveniente aggregarsi (in modo verticale, orizzontale o altri criteri) in base alla struttura delle imprese stesse. E’ emersa la richiesta di unire gli sforzi dal punto di vista del marketing per avere più visibilità ed in modo più omogeneo, oltre che dare un evidente rafforzamento delle misure già introdotte con Impresa 4.0.
La misura inizialmente proposta da Azione è stata quella di assegnare un periodo di esenzione fiscale alle imprese di nuova costituzione da fusione, tale per cui possa favorire certi tipo di aggregazione. La linea degli incentivi fiscali è stata ripresa anche dalle associazioni di categoria, che hanno richiesto sgravi alle assunzioni, sempre correlatati all’aggregazione, con misure straordinarie se necessario. E’ emersa inoltre la richiesta di approfondire la legge già presente, ma non attuata, sugli incentivi economici ai distretti energivori, la quale potrebbe dare un aiuto concreto e rapido alla ripresa delle imprese del settore.
Conclusioni
Tutti gli attori coinvolti da questa prima riunione sono concordi sul fatto che l’aggregazione (tramite consorzio o rete d’impresa non è importante la formalità) può essere un volano di crescita vincente per aiutare a risollevare più velocemente e più intensamente l’economia del distretto tessile pratese. L’esperienza imprenditoriale di Baban sulle aggregazioni di impresa, raccontata durante l’incontro, ha messo in luce le potenzialità di questa strategia di crescita.
Adesso lo scopo del comitato pratese di Azione sarà quello di continuare a raccogliere le voci che provengono dal territorio, in modo da studiare una proposta concreta e ritagliata su misura per il distretto di Prato.