HUB del TESSILE: dopo il confronto promosso da Prato Riparte, Azione tira le somme

l confronto di ieri sera ha dimostrato che l’HUB del Tessile è un’opportunità in grado di restituire al Distretto pratese visione e prospettive di sviluppo.

Amministrazione, imprenditori e forze sociali hanno convenuto che la sfida posta dalla prossima entrata in vigore delle normative europee in tema di raccolta differenziata obbligatoria dei rifiuti tessili e di tracciabilità dei tessuti richiedono investimenti e capacità di agire e presentarsi al mercato come un unico grande soggetto produttivo.

L’HUB del tessile risponderà all’obbligo, in vigore dall’1.1.2023, di provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti. Alia non può sottrarsi a tale scadenza, e l’HUB di raccolta di abiti usati da avviare a riuso o riciclo non può essere fatto altrove che a Prato.

Il costituendo consorzio tra le Aziende già operanti nel settore a Prato consentirebbe agli imprenditori pratesi di certificarsi come aziende operanti nel settore del riciclo tessile, attingere alle risorse prodotte dall’HUB, dotarsi di un marchio “Re-made in Prato” e garantire la qualità del rigenerato pratese. In quest’ottica, diverrà essenziale ripristinare le competenze ed i servizi sino a ieri offerti dal Buzzi Lab.

I grandi produttori e le catene di grande distribuzione, che dovranno garantire la completa riciclabilità dei capi che mettono in commercio, saranno attratti dalla qualità certificata dei tessuti pratesi, ma si troveranno dinanzi un soggetto commercialmente strutturato e meno succube delle condizioni imposte dalle grandi marche. Il consorzio sarà anche un soggetto capace di fare lobbying a livello politico, per rimuovere gli ostacoli legislativi e fiscali che attualmente penalizzano il riciclo e il riuso nel settore tessile. Non possiamo rimanere agganciati all’attuale modello imprenditoriale. Le normative europee sul trattamento dei rifiuti si aggiornano e i cambiamenti mondiali in atto ci costringono a guardare il futuro con occhi diversi.

Le economie di scala aiuteranno le piccole imprese: i processi di certificazione di qualità imporranno un’economia legale, a scapito del sommerso. Le ricadute occupazionali non sono ancora prevedibili, ma è certo che non vi sono macchine, ad oggi, capaci di sostituire il cernitore pratese. Il temuto conflitto tra l’HUB e le aziende presenti sul territorio non ci sarà, se Alia e il Consorzio sapranno fare sistema. Addirittura, secondo Alia e CIGL, la previsione circolata sulla stampa di 50 nuovi addetti potrebbe essere largamente insufficiente.

I costi di realizzazione dell’impianto non finiranno in bolletta, secondo quanto assicurato da Ciolini all’incontro di ieri sera. L’innovazione tecnologica verrà finanziata con il PNRR, mentre i costi di realizzazione dell’impianto saranno finanziati da ALIA con un intervento di “libero mercato” (ovvero, l’impianto dovrà ripagarsi da sé, con la cessione al Consorzio del prodotto della cernita).

Adesso l’Amministrazione comunale non deve sottrarsi al confronto con il territorio. I dubbi manifestati dai Comitati dei residenti dovranno essere affrontati e risolti con trasparenza. Alia, per parte sua, dovrà confrontarsi con imprese e sindacati sugli aspetti tecnologici e commerciali dell’intervento. Confindustria e Confartigianato dovranno coinvolgere tutti gli imprenditori pratesi, e mettere mano alla costituzione di un Consorzio del Riciclo Tessile che possa affrontare le sfide normative e commerciali dei prossimi anni, garantendo redditività alle imprese ed occupazione sul territorio.

Azione Prato invita tutti i protagonisti dell’incontro di ieri sera a mettersi in gioco senza pregiudizi, ognuno con le proprie competenze, per ridare al distretto tessile pratese un futuro da protagonista in Europa e nel mondo.

Vincenzo Ravone – Vice Segretario di Azione

Prato Incontra, Formazione e Politiche Attive del Lavoro Alla Luce del PNRR

Grazie all’esperienza di Raffaele Bonanni e degli ospiti presenti, faremo una panoramica sul mondo della formazione professionale e del PNRR

Informazioni sull’evento

Qual è la spinta che può dare una buona formazione professionale ai lavoratori? Quali ripercussioni ci sono per le imprese e per l’economia nazionale?

Un tema cruciale che determinerà il futuro del nostro paese.

Non possiamo limitarci a metterla nell’agenda politica solo quando terribili fatti di cronaca ci costringono a farlo. Spunti e riflessioni anche alla luce dei nuovi fondi previsti dal PNRR.

Interverranno:

  • Raffaele Bonanni, Docente di diritto del lavoro e Responsabile Relazioni Industriali di Azione
  • Stefano Fanfoni, Strategic Business Coach
  • Leonardo Pastorini, Omega Formazione

La registrazione è obbligatoria per partecipare all’evento, l’accesso sarà riservato solo alle persone registrate causa posti limitati secondo normativa anti-covid.

Clicca il link per prenotare!

 https://www.eventbrite.it/e/biglietti-formazione-e-politiche-attive-del-lavoro-alla-luce-del-pnrr-con-r-bonanni-289470292437

Sarà necessario inoltre esibire Green Pass valido all’ingresso.

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Confronto su HUB Riciclo Tessile, ripartiamo con il piede giusto.

Silvia Guarducci vicesegretaria di Azione “ Piuttosto che evocare prematuramente un Creaf 2, abbiamo chiesto ed ottenuto colloquio con Alia, Astri e l’assessore Ciuoffo e, comprendendo le preoccupazioni e le perplessità degli imprenditori, abbiamo cercato di promuovere l’incontro ed il dialogo tra le parti, nella consapevolezza che nel nostro distretto tessile c’è un patrimonio enorme di competenze distribuito su tutta la filiera. L’Europa ci chiede una spinta verso una risoluzione innovativa alla problematica dei rifiuti nella logica di un’economia circolare e la realizzazione di un Hub Tessile va assolutamente inquadrata come un’opportunità.

Le ultime novità ci hanno dato ragione. Il dialogo e la collaborazione tra le parti interessate dovevano iniziare fin da subito, non limitandosi solo alle associazioni di categoria ma comprendendo anche gli imprenditori di tutta la filiera del tessile, connotata dalla presenza di aziende abituate ad investire in ricerca e sviluppo. Non appena i promotori del progetto si sono aperti ad accogliere anche le critiche di questi imprenditori, sono scaturiti ulteriori scenari e possibili sinergie tra Alia ed altre imprese del territorio. Ribadisco quindi un concetto semplice e chiaro: non saprei immaginare un HUB Tessile se non a Prato. Prato è HUB Tessile. Proprio per questo Azione farà il possibile per sostenere tutte le realtà che potrebbero contribuire allo sviluppo del progetto, allontanando così anche lo spettro di una potenziale concorrenza territoriale di Alia “.

Vincenzo Ravone vicesegretario di Azione “Il soggetto che propone l’investimento e gli operatori del settore già presenti sul territorio devono parlarsi. La possibilità di produrre materia prima seconda “in casa” può essere un vantaggio per gli operatori locali, anche alla luce dei  maggiori  costi e delle tensioni geopolitiche in atto. Azione con “Prato Riparte” ha chiesto un tavolo per la discussione ed il 3 marzo al “Ex Chiesino di San Giovanni” si potrà analizzare finalmente nel merito tutto il progetto davanti alla cittadinanza. Ritengo che sia un buon inizio.

 

Il segretario provinciale Stefano Micheloni: “Questi balletti e cambi di posizione da parte della maggioranza non sono rispettosi verso i nostri concittadini. Prato ha bisogno di concretezza e la politica non può essere sempre campagna elettorale ma anche e soprattutto buona amministrazione.  

CONFRONTO APERTO CON LA CITTADINANZA Giovedì 3 MARZO ORE 21.00 Ex Chiesino di San Giovanni

 

 

Manifestazione del 26 febbraio per la pace, un’occasione sprecata.

La pace è un valore assoluto e Prato in Azione era presente con una delegazione senza simboli di partito alla manifestazione di sabato 26 febbraio sotto palazzo pretorio. Proprio per questo ci preme sottolineare quanto siano stati inopportuni gli slogan che abbiamo sentito contro Nato, Unione Europea, Stati Uniti e addirittura contro la stessa Ucraina. Non ne siamo tuttavia sorpresi visto il sedicente appello per la pace diffuso dal comitato organizzatore. Azione si è rifiutata di firmare un documento che di fatto giustifica l’attacco della Russia come risposta ad una provocazione della Nato e i fatti delle ultime ore rivelano quanto questa guerra di aggressione fosse premeditata e desiderata dal presidente Putin. La vicinanza al popolo ucraino adesso deve essere incondizionata e aspettiamo una presa di posizione in tal senso da parte di tutti i partiti politici che hanno firmato l’appello “Prato si mobilita per la pace”

Stefano Micheloni Segretario provinciale di Azione.

Prato in Azione vuole un HUB tessile cucito su misura

Il tema dell’economia circolare e del riciclo dei tessuti è una materia che appassiona ogni pratese che si rispetti. Sulla questione HUB tessile Prato in Azione dichiara di aver sentito un’amministrazione comunale che troppo rapidamente parlava di nuovo miracolo per il nostro distretto e un’opposizione che accoglieva positivamente il progetto e contemporaneamente ne contestava i metodi di comunicazione e la localizzazione, senza proporre alternative elettoralmente scomode.

hubtessile

Silvia Guarducci vicesegretaria di Azione “L’Europa ci chiede una spinta verso una soluzione innovativa alla problematica dei rifiuti nella logica di un’economia circolare; questa opportunità va colta perché si tratta di ottenere un vantaggio competitivo per le realtà imprenditoriali del settore della selezione tessile. Dopo aver chiesto e ottenuto colloquio con Alia, Astri e l’assessore Ciuoffo, ribadisco un concetto semplice e chiaro: non saprei immaginare un Hub Tessile se non a Prato. Prato è Hub Tessile. Proprio per questo le aziende interessate dovranno essere coinvolte già nella fase progettuale e beneficiare in seguito dei risultati della ricerca e dello sviluppo dell’impianto senza dover temere la concorrenza territoriale di Alia “.

Vincenzo Ravone vicesegretario di Azione “Prendiamo atto che ci sono molti punti sui quali il soggetto che propone l’investimento e le aziende si trovano in disaccordo, soprattutto sui numeri riguardanti la capacità produttiva dell’impianto e quanti dipendenti dovranno essere coinvolti. Auspichiamo che venga aperto un tavolo per la discussione e la risoluzione delle criticità del progetto“.

Il segretario provinciale Stefano Micheloni “Auspichiamo davvero una collaborazione strutturata tra tutti i soggetti interessati. Anni fa molti davano per morto il tessile a Prato. Lavoriamo insieme per smentirli definitivamente.”

Nominata Segreteria Provinciale

Dopo il congresso del 15 gennaio 2022 Stefano Micheloni, segretario provinciale di Azione, nomina la sua nuova segreteria. La squadra sarà composta da:
Luca Venturella – Responsabile Organizzazione 38 anni project manager.
Pasquale Petrella – Responsabile Enti Locali, 58 anni giornalista.
Simone Rizzuto – Responsabile Comunicazione, 36 anni programmatore.

Oltre ai ruoli previsti dallo Statuto Nazionale di Azione, Stefano Micheloni verrà affiancato da Silvia Guarducci, bancaria, 51 anni e da Vincenzo Ravone avvocato, 53 anni, in qualità di vicesegretari.

Stefano Micheloni: “Sono veramente felice della mia squadra. Hanno scelto di aiutarmi e stanno già dimostrando grande dedizione e passione, spero che questo entusiasmo dilaghi portando nella politica pratese un po’ di contenuti all’altezza di questa città.”

Azione si pone l’obiettivo di portare il giovane partito fondato da Carlo Calenda nel 2019 al centro della politica cittadina. A breve la nuova segreteria avvierà i primi colloqui con gli altri partiti e con le associazioni del territorio.
Ascolteremo tutte le anime che costituiscono la nostra comunità, con particolare attenzione a quelle che da troppo tempo non si sentono più rappresentate. “Cercheremo di riportare il dibattito politico a concetti più concreti, non ci interessa giocare a chi è più di sinistra o più di destra, ad Azione interessa Prato, che ha bisogno di programmi e soluzioni non di ideologie“

Foto
In Alto: Stefano Micheloni, Silvia Guarducci, Vincenzo Ravone
In Basso: Luca Venturella, Simone Rizzuto, Pasquale Petrella

Stefano Micheloni nominato segretario provinciale di Azione Prato

Con la mozione “Prato città europea” Stefano Micheloni, è stato eletto per acclamazione segretario provinciale nel primo congresso di Azione a Prato.

Con lui entrano nella segreteria altri venti membri come previsto dal regolamento: Andrea Venturella, Simone Rizzuto, Marco Greco, Christian Pergola, Luca Venturella, Alessandro Ricci, Sergio Gelsumini,  Vincenzo Ravone, Riccardo Poli, Pasquale Petrella, Corrado Malacarne, Elke Huneke, Silvia Guarducci, Cristina Gargini, Federica Madarena, Christian Poli, Serena Balestri, Enrica Lidia Pescioni, Alfonso Balzano e Fernando Cecchi.

Il congresso si è tenuto nella mattinata di oggi, sabato 15 gennaio, nei locali del circolo Matteotti in via Verdi. Congresso che si è aperto con i saluti del sindaco di Prato, Matteo Biffoni e con gli interventi dei rappresentanti di ben quattordici partiti politici, tra loro anche i parlamentari Erica Mazzetti (Forza Italia) e Giorgio Silli (Coraggio Italia).
Da parte di tutti l’augurio di buon lavoro al nuovo segretario e un invito al dialogo sui temi importanti della città e per il bene dei cittadini.
Azione a Prato è nato nell’estate del 2019 quando Calenda aveva solo annunciato di voler costituire un partito liberale, riformista ed europeista per contrapporsi a sovranisti e populisti. Quando ancora non era stato legittimato il nome della nuova entità politica che poi è stata presentata a Roma il 21 novembre del 2019.
Da allora il primo gruppo di azionisti pratesi nato con coordinatore Paolo Vannini si è strutturato con la nomina di Corrado Malacarne e oggi si è legittimato con le elezioni democratiche che hanno portato Stefano Micheloni nella carica di segretario provinciale.

Congresso Provinciale di Azione PRATO

Primo congresso provinciale a Prato per Azione, il partito fondato da Carlo Calenda e Matteo Richetti nel novembre del 2019.

L’evento è in programma per sabato 15 Gennaio a cominciare dalle 9,30 nel salone del circolo Matteotti in via Verdi 30 e rappresenterà il primo step della fase congressuale del partito che si concluderà con quello Nazionale in programma nel prossimo mese di febbraio.

Mozione unitaria “Prato Città Europea” con Stefano Micheloni candidato segretario e una folta segreteria di venti persone a dare vita al corpo e all’anima di questo nuovo partito che ha già fatto sentire la sua voce a livello nazionale soprattutto durante la campagna elettorale per le amministrative a Roma dove Carlo Calenda era candidato sindaco.

All’evento di sabato sono stati invitati tutti i partiti politici presenti sul territorio e moltissimi hanno già dato la loro adesione per portare un saluto. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni e la parlamentare di Forza Italia, Erica Mazzetti, sono stati fra i primi a dare la propria adesione. “Prato in Azione vuole riportare il dibattito politico cittadino verso contenuti più pratici e uscire dalle logiche del puro scontro ideologico, proprio per questo ha esteso l’invito al congresso ai rappresentanti di tutti i partiti cittadini per un saluto iniziale e ringrazia i tanti che hanno raccolto l’invito – dice Stefano Micheloni, candidato segretario.

La politica non è solo lotta ma soprattutto dialogo e siamo molto soddisfatti per la larga adesione e l’interesse ricevuto. Spero che la mozione “Prato Città Europea” riesca ad aprire una fase più seria nella politica della nostra Provincia”.

Il congresso che è aperto a tutti, nel rispetto delle regole anti covid, dovrebbe concludersi nell’arco della mattinata dopo la discussione della mozione e gli eventuali interventi degli iscritti.

Ristrutturare il Lungobisenzio è la scelta giusta? Non sarebbe meglio un nuovo stadio?

Siamo sicuri che la ristrutturazione dello stadio Lungobisenzio sia la scelta giusta per Prato?  Non sarebbe il caso di cominciare a pensare ad uno stadio nuovo, polifunzionale e in una posizione strategica meno penalizzante per la città?

La vendita dell’Ac Prato all’imprenditore romano Stefano Commini ha riacceso i riflettori sul vecchio impianto di via Firenze dove l’Ac Prato ormai non gioca più dal giugno del 2017. Il nuovo proprietario della società biancazzurra ha già incontrato più volte il sindaco Matteo Biffoni e annunciato di voler rilanciare la società e di voler investire sull’impiantistica per poter riqualificare lo stadio Lungobisenzio.

Noi tutti ricordiamo però i cancelli che venivano posti a chiusura di via Firenze sia in occasione delle partite domenicali che in occasione delle partite di coppa infrasettimanali, per evitare, in base al decreto Pisanu, il contatto fra le opposte tifoserie. Cancelli che obbligavano i tifosi pratesi ad entrare allo stadio dalla parte del ponte Petrino e tifosi ospiti dalla parte della stazione. Ricordiamo benissimo la sosta selvaggia sugli spartitraffico, sui marciapiedi e sulle aiuole fra viale della Repubblica, via Alcide De Gasperi e in viale Borgovalsugana dei tifosi pratesi, vista l’assenza di un parcheggio idoneo. Senza contare l’ingolfamento totale del traffico in direzione Prato Est in occasione delle partite pomeridiane infrasettimanali con una parte della città completamente in ostaggio dei tempi delle partite. La posizione del Lungobisenzio, stretto fra il fiume e la ferrovia, è estremamente infelice ai tempi di oggi. E quindi o la riqualificazione prevede la soluzione di questi problemi oppure diventa improponibile per la città.

Il tavolo Sport provinciale di Prato in Azione chiede che l’amministrazione comunale valuti tutti i pro ed i contro a una riqualificazione dello stadio Lungobisenzio, che ad oggi richiede sicuramente diverse centinaia di migliaia di euro per essere rimesso nelle condizioni di poter ospitare una partita ufficiale professionistica, e che prenda in seria considerazione la realizzazione di un nuovo stadio.

A questo proposito Prato in Azione propone che il nuovo stadio venga realizzato in maniera da poter essere polifunzionale e usufruibile da più società sportive, non solo di Prato. Questo per renderlo efficiente e  autosufficiente senza dover, una volta costruito, continuare a gravare sulle casse del Comune. Ovviamente dovrà sorgere in un’area facilmente accessibile sia da Prato che da chi arriverà da fuori città e con uno o più ampi parcheggi.

Il tavolo provinciale Sport –  Prato in Azione

Lorenzo Marchi

Vittorio Vannucci

Pasquale Petrella

Sedici milioni per una nuova piscina. Ok, ma il prezzo è giusto?

Apprendiamo con piacere che l’Amministrazione del comune di Prato ha messo ben diciannove milioni di euro nel bilancio preventivo per il 2021 per gli impianti sportivi. E di questi ben sedici dovrebbero essere  destinati alla realizzazione di una piscina olimpionica a Iolo. Finalmente Prato potrà attrezzarsi di una struttura natatoria per competizioni nazionali ed internazionali, cosa finora non avuta nonostante sia la terza città del Centro Italia per numero di abitanti ed abbia diversi campioni di livello internazionale nel settore delle discipline natatorie.
Come Prato in Azione, pur avendo un’altra proposta in materia di nuovi impianti sportivi, invita però l’Amministrazione comunale, qualora dovesse proseguire in questa scelta  a convocare appena possibile progettista, costruttore, gestore e/o usufruitore  intorno ad un tavolo per portare avanti il progetto in pieno accordo.

Prato in Azione pur plaudendo all’iniziativa dell’Amministrazione comunale per la realizzazione della nuova piscina olimpionica, tuttavia – come detto – invita a guardare più lontano.
Prato in Azione sta elaborando una proposta per impianti sportivi d’area  polifunzionali, vere e proprie cittadelle dello sport al servizio di più comunità, capaci di autofinanziarsi (quindi di non pesare sulle casse pubbliche) e di rispondere a richieste e standard nazionali ed internazionali. Una proposta che mira non solo a far nascere nuovi impianti di alto livello ma che guarda con attenzione alla loro sostenibilità gestionale. Cosa che oggi è possibile solo se il bacino di utenza è di certe dimensioni (abbiamo stimato territori con circa cinquecentomila abitanti in un raggio di non oltre cinquanta chilometri) e solo se alla destinazione sportiva dell’impianto si abbinino anche strutture dedicate alla ricezione alberghiera, alla ristorazione e al commerciale. La proposta vuole coinvolgere il maggior numero di idee da ogni parte della società sportiva, economica e sociale e per questo la proposta attuale del Tavolo provinciale Sport di  Prato in Azione, col Coordinamento Regionale sullo Sport di Toscana in Azione vogliono  essere solo un punto di partenza  che ci auguriamo trovi il consenso degli addetti del settore.
Pasquale Petrella
Resp. Provinciale Tavolo Sport  – Prato in Azione